INDIA - Nuova Delhi

Il Festival di Korzok

  • Tour di gruppo , Volo + Tour
  • 13 giorni / 12 notti
  • standard 3 / 4 stelle , Campeggio
  • Pensione completa

Un itinerario accuratamente studiato e preparato per vivere intensamente le vallate più nascoste dell’Himalaya e i superbi panorami che le circondano. Le valli isolate del Ladakh, riparate al resto del mondo dall’interferenza coloniale, con i bellissimi monasteri buddhisti rimasti fermi al medioevo. La Nubra Valley, oltre il celebre e altissimo passo Khardung-La, a oltre 5.500 metri, che custodisce uno straordinario deserto di alta quota, dove le dune di sabbia sono circondate da cime di 7.000 metri, e dove antichi monasteri permettono di entrare in contatto con la forte spiritualità dei monaci tibetani, legati a tradizioni ancestrali. La possibilità di incontrare popolazioni di origine tibetana che ancora abitano in sperduti villaggi tra le montagne. Le affascinanti cerimonie durante i festival buddhisti, momenti particolari di grande folklore. I panorami mozzafiato del lago Tso Moriri, al confine con la Cina e le immense mandrie di yak e capre pashmina dei nomadi Khampa. Tutto questo in occasione del Festival di Korzok sul Lago Tso Moriri, con le affascinanti cerimonie religiose che, grazie alle colorate danze, raggiungono momenti di intenso folklore.

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Dettagli

PROGRAMMA DI VIAGGIO

1° giorno / Delhi (il Forte Rosso)
Arrivo a Delhi al mattino, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento in hotel (se le camere sono già disponibili). Nel pomeriggio visita di Old Delhi: il Raj Ghat, il memoriale eretto nel luogo in cui avvenne la cremazione del Mahatma Gandhi; il Forte Rosso, fatto costruire dall’imperatore moghul sha Jahan tra il 1638 e il 1648, una delle più spettacolari opere dell’architettura moghul, Patrimonio dell’Umanità UNESCO; la Moschea Jami Masjid, che domina con i suoi alti minareti la folla brulicante dei bazar circostanti. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

2° giorno / Delhi – Leh (il leh Palace e lo Shanti Stupa)
Al mattino presto trasferimento all’aeroporto per il volo per Leh, capoluogo del Ladakh, situata a 3.500 metri d’altitudine. Il volo sopra la catena himalayana, in una bella giornata, è tra i più belli al mondo; si possono vedere cime innevate a perdita d’occhio tra le quali emergono i picchi di oltre 8.000 m del K2, del Gasherbrum e di altre montagne. Arrivo e sistemazione in hotel. Ci vorrà un po’ di tempo per acclimatarsi dato che ci si è trasferiti in un breve lasso di tempo dalla bassa altitudine di Delhi all’alta quota di Leh. Pomeriggio dedicato alla visita della città dove le costruzioni moderne si fondono con i fatiscenti edifici della città vecchia fatti di legno e mattoni di fango. Il decrepito Leh Palace, fatto costruire nel XVII secolo dal re buddhista del Ladakh, presenta più di qualche somiglianza con il Potala di Lhasa e le vedute che si godono dal suo tetto sono veramente mozzafiato. Lo scintillante Shanti Stupa, fatto costruire dai monaci giapponesi per promuovere un mondo di pace. Il caratteristico bazar dove si trovano interessanti oggetti di artigianato. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

3° giorno / Leh: i monasteri di Tiksey e Hemis, i palazzi reali di Stok e Shey (monasteri e palazzi della Valle dell’Indo) (circa 120 km)
A circa 40 km da Leh sorge uno dei monasteri più importanti del Ladakh, Hemis, famoso per il suo festival estivo durante il quale i monaci in costumi tradizionali e con musiche sacre e danze rituali cham, rievocano il successo del buddhismo sulla religione preesistente. Hemis fu costruito nel 1630 sotto la dinastia Namgyal e custodisce il più grande thanka del Ladakh che viene mostrato al pubblico una volta ogni 12 anni. Il Monastero di Tiksey, uno dei più grandi e affascinanti del paese, è localizzato in una scenografica posizione su di una collina e conserva pregevoli pitture murali. Il Palazzo di Stok, la residenza ufficiale dei sovrani del Ladakh, nel cui museo si possono ammirare molti tesori: abiti cerimoniali, gioielli, oggetti votivi, fotografie... Il Palazzo di Shey, l’ex residenza estiva della famiglia reale, che custodisce la più grande statua di Buddha Majtreja di tutto il paese. Da qui si gode di una superba veduta sulla Valle di Leh. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

4° giorno / Leh – i monasteri di Likir e Alchi – Ulay Tokpo (affreschi murali e antiche sculture lignee di grande valore) (circa 80 km)
Dopo la prima colazione partenza verso ovest per i monasteri di Likir e Alchi. Il villaggio di Likir, nascosto in una valle secondaria, ospita un monastero dell’XI secolo dominato da una statua di Maitreya, il Buddha del futuro, alta oltre 12 metri. Si continua per il monastero-fortezza di Alchi, abbarbicato all’estremità di una stretta gola. Il complesso, fondato nell’XI secolo dal Grande traduttore Ring- chen Zangpo, custodisce i tesori artistici più importanti della cultura buddhista in Ladakh: affreschi murali e antiche sculture lignee di grande valore. Dopo la visita del pittoresco villaggio di Alchi, proseguimento per Ulay Tokpo e sistemazione in un suggestivo resort non lontano dall’Indo, tra frutteti di albicocche, circondato da montagne di oltre 5.000 metri. Pensione completa. Pernottamento in resort.

5° giorno / Ulay Tokpo – i monasteri di Lamayuru e Rizong – Ulay Tokpo (la “città dei guru”) (circa 120 km)
Dopo la prima colazione partenza per il monastero di Lamayuru, costeggiando il grande fiume Indo e attraversando villaggi e verdissime oasi coltivate a orzo e colza che si stagliano violentemente sul fondo della valli le cui pareti color ocra sono brulle e aride. Si raggiunge il monastero di Lamayuru, la “città dei guru”, situato a 3.900 metri, uno dei più antichi del Ladakh e ricco di testimonianze religiose uniche. Nel pomeriggio visita al monastero di Rizong che sorge arroccato sulla montagna. Rientro a Ulay Tokpo Pensione completa. Pernottamento in resort.

6° giorno / Ulay Tokpo – Leh – Spituk – Chemrey – Takhtok – Leh (la grotta di Padmasambhava) (circa 100 km)
Dopo la prima colazione partenza verso est. Sosta in prossimità di Leh per la visita del monastero di Spituk, costruito nel XV secolo dall’ordine Gelukpa, arroccato su un piccolo colle alle spalle dell’aeroporto. Le sale di preghiera presentano begli affreschi e imponenti statue delle divinità protettrici, tra cui Yamantaka, dalla testa di toro. Nel pomeriggio si prosegue per la Valle di Chimrey. Visita del bellissimo e ben proporzionato Thekchok Gompa, costruito nel XVII secolo, che domina il villaggio di Chemrey. La principale sala delle preghiere contiene 1000 buddha, mentre un’altra sala ospita una statua di Padmasambhava alta 3 metri. Visita del monastero di Takhtok, l’unico monastero Nyingmapa della parte alta dell’Indo, la cui sala delle preghiere è allestita in una grotta dove nell’VIII secolo il grande saggio Padmasambhava si ritirava a meditare. Rientro a Leh nel tardo pomeriggio. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

7° giorno / Leh – Valle di Nubra – il monastero di Dishket – le dune del deserto di Hundar (la strada carrozzabile più alta del mondo) (circa 120 km)
Si lascia la ridente valle di Leh in direzione del passo Khardung-La che offre, dall’alto dei suoi 5.603 metri, panorami mozzafiato sulle maestose cime della catena del Karakorum che arrivano fino a 7.200 metri. Questa è considerata la strada carrozzabile più alta del mondo. Sosta al passo in un ambiente severo caratterizzato dalle nevi perenni. Si discende quindi nella Valle di Nubra, dove un tempo transitava l’importante via carovaniera che collegava l’Asia Centrale e il Tibet all’India. Visita di Dishket, il monastero più antico e più grande della valle e della località di Hundar circondata dalle dune di sabbia del deserto d’alta quota sulle quali svettano ghiacciai a oltre 6000 metri, per assistere alla cerimonia della preghiera del pomeriggio. Sistemazione in un campo tendato fisso che viene allestito nei mesi estivi (con bagni in comune). Pensione completa. Pernottamento in campo tendato. I campi tendati in questa regione sono allestiti per la stagione estiva. Sono costituiti da grandi tende con due letti forniti di lenzuola, cuscini e coperte. I bagni e le docce sono in comune. Una tenda (o una costruzione) ristorante con tavoli e sedie per la cena e la prima colazione.

8° giorno / Valle di Nubra – monastero di Intsa – villaggio di Panamik
Risalendo la Valle di Nubra, chiusa agli stranieri fino a pochi anni fa dato che era contesa dalla Cina, arriviamo a Panamik. Visita al caratteristico villaggio himalayano e salita all’isolato monastero di Intsa, da cui si gode di una splendida
vista su tutta la Valle di Nubra, dalle dune alle alte vette circostanti (recentemente è stata aperta una strada carrozzabile che consente di raggiungere il monastero in auto). Dopo il monastero visita di un piccolo lago che occupa una conca delimitata da pareti strapiombanti in un paesaggio molto scenografico. Ritorno al campo tendato. Pensione completa. Pernottamento

9° giorno / Valle di Nubra – Leh (il capoluogo del Ladakh) (circa 120 km)
Percorso di ritorno a Leh, riattraversando il bel passo Khardung-La. Arrivo a Leh e sistemazione in hotel. Pomeriggio a disposizione per un’ulteriore visita della città e del caratteristico bazar dove si trovano interessanti oggetti di artigianato. Pranzo a picnic. Cena, pernottamento in hotel.

10° giorno / Leh – Lago Tso Moriri (il “lago delle montagne” e i nomadi Khampa) (circa 240 km)
Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Chumathang, lungo il fiume Indo, con stop al posto di controllo di Upshi. Ulteriore stop al ponte di Mahe per proseguire verso sud-ovest, lungo una strada accidentata, in una valle laterale. Si transita da un remoto villaggio chiamato Puga, al bivio per Tso Kar, e superato un facile ma altissimo valico si arriva al laghetto Tso Kyagar, una perla di bellezza, da dove si continua per il lago turchese di Tso Moriri, “lago delle montagne” attraversato dal confine con la Cina. Fino a pochi anni fa la regione era chiusa agli stranieri data la disputa di confine con la Cina. E’ uno di più alti laghi del mondo (4.500 m di altitudine per una superficie di 120 kmq, lungo 28 chilometri e largo fino a 8) e fa parte di un ecosistema protetto molto sensibile dato che nella sua area vivono alcune specie di uccelli rari (gru dal collonero, anatra moretta, svasso collonero) e una fauna varia (la capra tibetana, la gazzella tibetana, la volpe rossa, asini selvatici di Kiang, una specie rara di marmotta himalayana, ecc.). Il paesaggio è spettacolare con acque cristalline circondate da montagne di oltre 6.500 m ricoperte di ghiacciai. Sulla sua sponda occidentale il piccolo Monastero di Korzok, vecchio di oltre 350 anni, nei pressi del minuscolo villaggio omonimo. E’ l’unico insediamento umano permanente dato che la regione è frequentata, per i pochi mesi all’anno in cui è accessibile, solo dai pastori nomadi Khampa, di origine tibetana, che migrano attraverso le vallate himalayane in cerca di pascoli per le loro mandrie di yak e capre pashmina. Il 12° giorno ci sarà il tempo per esplorare la zona circostante con una magnifica passeggiata lungo le rive del lago. Pensione completa e pernottamenti in campo tendato. N.B. Questi pernottamenti avvengono a circa 4.500 m. A causa dell’alta quota, può capitare che qualche partecipante possa avere una sensazione di malessere (nausea, mal di testa), comunque contenuta data l’acclimatazione graduale dei giorni precedenti. Per la sistemazione nel campo tendato di Tso Moriri è necessario un buon spirito di adattamento perché i servizi sono davvero essenziali, è disponibile solo l’acqua fredda, consigliamo di portare un buon sacco a pelo invernale.

11° giorno / Lago Tso Moriri (il Festival di Korzok)
Un’intera giornata dedicata al Festival di Korzok. La festa religiosa raggiunge il culmine con la cerimonia chiamata “Argham of Killing”, che consiste nello smembramento della starma, la torta sacrificale, a opera del capo dei danzatori dal cappello nero. La danza simbolizza la distruzione di tutte le forme del male e rievoca l’assassinio dell’apostata tibetano King Lang-dar-ma. Le maschere indossate dai danzatori rappresentano i Dharmapalas, le divinità guardiane del pantheon buddhista. Le affascinanti cerimonie buddhiste rappresentano sicuramente una delle massime attrattive, ma l’aspetto più straordinario di questo festival è sicuramente l’incontro con i pastori nomadi Khampa. Ci sarà anche il tempo e l’opportunità di esplorare la zona circostante con una magnifica passeggiata lungo le rive del lago. Pensione completa e pernottament0 in campo tendato.

12° giorno / Lago Tso Moriri – Puga – Tso Kar – Leh (il “lago bianco”) (circa 280 km)
Dopo la prima colazione partenza per Leh lungo un percorso che attraversa la zona più bella del Rupsu, regno dei nomadi Khampa; si torna a Puga e da lì risalendo un’altra valle dove si trovano anche fonti di acqua sulfurea, si supera un alto passo che si apre sul bacino di Tso Kar (4.485 m). Con un po’ di fortuna si possono avvistare dei kyang, i cavalli selvaggi del Tibet, marmotte e aquile. Tso Kar significa “lago bianco” per via dei residui minerali e i depositi di sale che lo circondano e ne fanno risaltare le sfumature blu e turchesi. Qui i nomadi Khampa per secoli hanno estratto il sale usato come merce di scambio in Ladakh. Nei pressi del lago si trovano alcune casupole, rifugio invernale dei nomadi. Si prosegue verso ovest fino alla strada che giunge da Manali. Si valica il passo del Tanglang (5.328 m) e si raggiunge la valle dell’Indo proseguendo fino a Leh. Pensione completa. Pernottamento in hotel.

13° giorno / Leh – Delhi – Italia
Al mattino trasferimento all’aeroporto di Leh e partenza per il volo di rientro

Sistemazioni previste:

- Delhi: Welcome Dwarka Hotel, 4 stelle o similare (1 notte)
- Leh: Ladakh Residency, 3 stelle o similare (2 notti)
- Ulay Tokpo: Ule Ethnic Resort o similare (2 notti)
- Leh: Ladakh Residency, 3 stelle o similare (1 notte)
- Valle di Nubra: Tirith Camp o similare (2 notti)
- Leh: Ladakh Residency, 3 stelle o similare (1 notte)
- Lago Tso Moriri: Tso Moriri Camp o similare (2 notti)
- Leh: Ladakh Residency, 3 stelle o similare (1 notte)

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Date e prezzi
Prezzo
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Incluso/Escluso

Quota base a persona in camera doppia con partenza da Milano Malpensa.


La quota comprende: 
- Accoglienza e trasferimenti aeroporto/hotel e viceversa
- Trasporti con automezzi privati senza aria condizionata in Ladakh
- Pernottamenti in hotel 4 stelle a Delhi e 3 stelle a Leh, e nei campi tendati fissi
- Pensione completa durante tutto il viaggio
- Guide locali di lingua inglese
- Ingressi ai monasteri
- Accompagnatore italiano da 8 partecipanti
- Guida/dossier informativo sul paese. 


La quota non comprende:
- Voli internazionali e i voli domestici da circa euro 1000 a persona
- Visto consolare Indiano (75 euro a persona)
- Bevande, mance, gli extra personali
- Assicurazione medico bagaglio annullamento (a scaglioni in base al costo del viaggio)
- Costo individuale gestione pratica (80 euro a persona)
- Tutto quanto non specificato alla voce "la quota comprende"

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Appunti di Viaggio

Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – In Ladakh si utilizzano automezzi tipo Qualis / Scorpio / Innova con max 3 passeggeri + autista per auto. Per la visita di Delhi si utilizza un minibus. Guide locali di lingua inglese nelle varie località, accompagnatore italiano a partire da 8 partecipanti.
Pernottamenti e pasti – Hotel 4* a Delhi. Hotel 3* a Leh. Quattro notti in campi tendati fissi, come specificato nel programma, dotati di grandi tende con due letti, lenzuola, cuscini, coperte e servizi in comune (il campo tendato di Korzok è molto spartano). Trattamento in pensione completa: i pasti vengono consumati in ristoranti locali o nei ristoranti delle strutture dove sono previsti i pernottamenti.
Altimetria – come specificato nel programma, il campo tendato nei pressi del lago Tso Moriri è posizionato a 4.500 metri di altezza. E’ quindi necessario essere in buone condizioni di salute. Si consiglia una visita medica preventiva. Mal di testa e sensazioni di malessere sono abbastanza frequenti durante i primi due giorni di viaggio.
Clima – Nella regione himalayana clima soleggiato secco e temperato con temperature diurne attorno ai 25°-30° nelle valli (minore sui passi) e notturne tra i 10°-15°. A Delhi clima caldo umido con elevato rischio di piogge monsoniche nei mesi estivi. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.
Formalità burocratiche – È richiesto il visto consolare ottenibile personalmente via internet (la procedura deve essere attivata almeno un mese prima della partenza, l’importo pari a USD 50 + 2,5% di spese bancarie deve essere versato con la propria carta di credito). È anche possibile ottenere il visto tramite la nostra intermediazione (al costo di € 75). Il passaporto deve avere una validità di almeno 6 mesi dalla data di partenza del viaggio e 2 pagine libere.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio fisicamente impegnativo per le elevate altitudini. Mezzi di trasporto buoni e sufficientemente confortevoli. Per la sistemazione nel campo tendato di Tso Moriri è necessario un buon spirito di adattamento perché i servizi sono davvero essenziali, consigliamo di portare un buon sacco a pelo invernale. Alimentazione discreta, di qualità mediocre i picnic o i pasti nei ristorantini locali di mezzogiorno.

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