INDIA - Nuova Delhi

Incontro con le popolazioni di Kashmir e Ladakh

  • Tour di gruppo , Volo + Tour
  • 14 giorni / 11 notti
  • 2 stelle , Campeggio , 4 e 5 stelle
  • Pensione completa

Il viaggio inizia in Kashmir, la cima dell'India e terra di passaggio e scambi culturali nel medioevo, oggi una destinazione che raccoglie le profonde tradizioni delle popolazioni che per secoli hanno vissuto negli isolati altipiani himalayani. Incastonate in mezzo alla possente catena del Karakorum e dell’altopiano dell’Himalaya, le terre basse del Kashmir erano una sorta di oasi protetta per le carovane provenienti dai passaggi faticosi tra le enormi catene montuose. Si prosegue poi verso altitudini più elevate, nel territorio del Ladakh, in un profondo viaggio attraverso la spiritualità buddista, per vivere l’esperienza di un viaggio fra tradizioni e miti delle popolazioni locali.
Il viaggio ideale per chi desidera immergersi nella natura più imponente e nel misticismo più profondo, un grande affresco culturale ed etnografico attraverso le remote più regioni himalayane.

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Dettagli

Programma di Viaggio

1° giorno 
Partenza al mattino con volo di linea Lufthansa dall’ Italia per Delhi via Monaco. Arrivo in nottata. Una volta terminate le formalità di ingresso, trasferimento e sistemazione all’hotel Holiday Inn New Delhi Airport. Situato a pochi chilometri dall’aeroporto di Delhi, questo albergo 5 stelle si trova in una posizione ottimale soprattutto ai fini del nostro itinerario; si tratta di una struttura moderna e funzionale che offre ogni comfort. Buffet internazionale molto ricco e curato. Pernottamento

2° giorno
In mattinata trasferimento in aeroporto e partenza per Srinagar (1730 metri slm). L’arrivo è previsto verso mezzogiorno; trasferimento e sistemazione nelle house boat, le case galleggianti cullate dalle acque dei laghi Dal e Nagin, che divennero numerose verso la fine dell’800, in quanto il maharaja della città non permetteva agli inglesi di possedere dimore fisse nella valle. Oggi conservano il fascino “old England”. Siamo nel Kashmir, sulla cima dell’India, una valle tempestata di boschi, di paesini sospesi in un cielo perennemente cobalto e di prati fioriti. Questa fu la zona preferita dagli imperatori mughal che fecero costruire attorno al lago Dal quattro romantici giardini. Il pomeriggio è dedicato alla visita di Srinagar, la “città felice della bellezza e della conoscenza”, affollata e pittoresca, immersa in un’atmosfera tipicamente centro- asiatica, eppure i suoi abitanti sembrano distinguersi da quelli del resto dell’India, tanto che le vie che portano a sud vengono sempre indicate come “quelle che riportano in India”. Sulle rive del Dal visiteremo il giardino Shalimar, voluto dall'imperatore Jahangir per la sua regina Nur Mahal. Pensione completa a bordo delle houseboat (2 o 3 in base al numero dei partecipanti) e pernottamento. Le camere delle houseboat sono spaziose e arredate con mobili in stile, seppur non lussuosi; sono dotate di ventilatore a pale da soffitto e di bagni con vasca, lavandino e wc, con acqua corrente fredda e tiepida. L’elettricità è fornita sulle 24 ore e generalmente c’è connessione wi-fi. Ogni houseboat è dotata di sala da pranzo, soggiorno e piccola veranda esterna con vista sul lago.

3° giorno
Dopo una breve escursione sul lago in shikara, il viaggio prosegue verso altitudini più elevate, nel territorio del Ladakh (200 km, 8-9 ore ) Si parte presto al mattino per l’esperienza indimenticabile di assaporare un giro sul Lago in shikara (imbarcazione simile alle nostre gondole). Su questo lago intere comunità vivono da secoli a bordo di case galleggianti, senza necessità di scendere mai a terra. I mercanti, il dottore, il sarto, tutto arriva navigando. Particolarmente suggestivo è il mercato degli ortaggi, su barche -bancarella, all'alba nel mezzo del lago. Proseguimento per Kargil. L'arrampicata su per le montagne comincia subito, appena lasciata Shrinagar. Prima tappa, un'ottantina di chilometri e mille metri più in su: Sonamarg, letteralmente "passo d'oro", ultimo centro abitato del Kashmir. Dopo di che, la strada comincia il suo vertiginoso zig zag verso il passo di Zoji-La (3450 mt), che segna il passaggio tra il panorama del Kashmir, con la flora montana e i larici alpini, e quello assolutamente privo di vegetazione del Ladakh. Kargil, ad un’altitudine di 2750 metri sulle rive del fiume Suru, era un punto di transito sulla rotta carovaniera verso la Cina, il Tibet e lo Yarken fino al 1949. Si entra in Ladakh. Qui le vette più elevate del mondo fanno da quinta a deserti lunari attraversati dal corso settentrionale dell’Indo. Terra di campi di grano, d’orzo e di miglio, terra di monasteri arroccati sulle colline. Sistemazione all’hotel Zojila Residency di Kargil, un albergo molto semplice e modesto. Pranzo in ristorante; cena in albergo.

4° giorno 
Il paesaggio che scorre tra Kargil e Rangdum è un paradiso di acqua e vegetazione (125 km, 8-9 ore) Il paesaggio della Valle di Suru da Kargil a Rangdum è un paradiso di vegetazione e di acqua che scorre impetuosa nel fiume e nei canali d’irrigazione. Man mano che si sale, lungo la strada stretta che segue le pieghe della roccia, i villaggi si fanno sempre più minuscoli, pugni di case di mattoni di fango nascoste tra campi di grano e boschetti di pioppi. Dietro una curva, la valle si allarga inaspettatamente, chiusa in fondo dal bastione dell’Himalaya: le due vette del Nun-Kun con i loro settemila metri, annunciano l’ingresso nel regno delle nevi. Sosta nel villaggio di Sanku, il più grande della zona con un bel bazar ricco di negozi e ristorantini e nel villaggio di Panikhar, all’ombra del massiccio Nun-Kun. La Valle di Suru è abitata ancora da musulmani, ed il confine religioso lo si raggiunge a Rangdum dove bandiere di preghiera, stupa ai bordi della strada e case in stile tibetano ne sono la testimonianza. Pranzo picnic a Parkachik. Cena e pernottamento in campo tendato mobile a Rangdum (tenda tipo canadese con materassino, lenzuolo e piccolo cuscino).

5° giorno 
Superato il Passo di Pensi La, a 4400 metri, si entra nella valle dello Zanskar (115 km, 7-8 ore) Visita al monastero di Rangdum, che regna solitario tra le pasture degli yak ricche di stelle alpine. Fu fondato nel XIX secolo su una collina rocciosa nel cuore della valle. Partenza per il villaggio di Sani. Superato il Pensi La (4400 metri), punto più alto del viaggio, si entra nella valle dello Zanskar. Lungo il percorso visita allo spettacolare monastero di Zongkhul costruito intorno a due grotte che la leggenda vuole siano state il luogo di meditazione del famoso maestro Naropa, autore del testo sui sei yoga, una delle guide esoteriche principali utilizzate ancora oggi dagli yogi tibetani. Le pareti delle grotte conservano antichi dipinti attribuiti a Zadpa Dorje, celebre pittore dello Zanskar nel XVIII secolo. Pranzo picnic. Cena e pernottamento in campo tendato mobile a Tungri, a 5 Km da Sani (tenda tipo canadese con materassino, lenzuolo e piccolo cuscino). Nota: questa sistemazione di campo rimarrà stabile anche per le due notti seguenti.

6° giorno 
Visita al pittoresco monastero di Stongde, incastonato nella roccia, e a Zangla (90 km) Abbarbicato su una superficie rocciosa che si affaccia sul villaggio sottostante, che appare come un’oasi, troviamo il pittoresco monastero di Stongde. Siamo sulla strada tra Padum e Zangla. Lo Zanskar è una valle del Ladakh, una delle più antiche regioni abitate del mondo, con valli selvagge e solitarie a più di 4000 metri nel cuore dell'Himalaya. Il suo nome deriva dal fiume che l’attraversa, affluente dell’Indo. E’ popolata da circa 14000 persone di origine tibetana e di stretta osservanza buddhista. Quello di Tongde è il secondo complesso monastico per grandezza di tutto lo Zanskar ed è abitato da una comunità di una sessantina di Lama. La salita al monastero è un po’ faticosa ma la splendida vista dall’alto ripaga totalmente della fatica per raggiungerlo. Proseguimento per Tsazar per ammirare gli affreschi di squisita fattura nel vecchio monastero ed arrivo a Zangla, nella zona più a nord della vallata. Zangla fu governata da un re fino a 20 anni fa. Il vecchio castello in rovina domina la valle dalla cima di una collina. Nelle vicinanze si trova un vecchio convento di monache buddhiste che merita una visita per osservarne l’austero stile di vita. Pranzo picnic. Cena e pernottamento in campo tendato mobile a Tungri.

7° giorno
Giornata dedicata alla visita del monastero di Sani e del monastero di Karsha A Sani protetto da un muro di cinta ed ombreggiato da rari alberi, vi è l’antico monastero che custodisce una statua dell’antico predicatore Naropa totalmente coperta da veli e lo stupa con i resti di Kanishka, un maestro che visse intorno all’anno mille; alcuni degli affreschi che emergono dalla penombra degli interni di questo luogo suggestivo sono attribuiti a Zadpa Dorje. Immediatamente fuori dal complesso monastico si trova un vecchio cimitero circondato da un anello di antiche sculture di pietra, che riflettono l’influenza artistica indiana. Al pomeriggio partenza per Karsha (18 km), un villaggio ricco di alberi e coltivazioni. Già da lontano appare davanti ai nostri occhi il più grande monastero Gelugpa dello Zanskar del XII secolo, fondato da Pagpa Sherap ed oggi abitato da più di 150 monaci. Il monastero ha diverse cappelle, quasi 150 celle per i Lama residenti, molti oggetti di grande valore artistico come statue e manufatti in rame e bronzo. Di particolare interesse è il Lhabrang, un ampio tempio le cui pareti sono decorate ancora con gli affreschi datati oltre 300 anni. 
Pranzo, cena e pernottamento in campo tendato mobile a Tungri.

8° giorno
Viaggio di ritorno verso Parkachik (140 km, 7-8 ore ) La zona di Tungri, Sani e Padum è l’area più profonda, raggiungibile con le macchine, del territorio dello Zanskar. Da questo punto comincia il ritorno verso la vallata dell’Indo, il cui bacino è il grande raccoglitore delle acque che provengono da tutte le vallate a meridione e a settentrione del suo corso. Si spende la giornata viaggiando verso Parkachik dove si arriverà nel pomeriggio. Sistemazione in campo tendato mobile (tenda tipo canadese con materassino, lenzuolo e piccolo cuscino). Pranzo picnic. Cena al campo.

9° giorno 
Partenza per Lamayuru, nella "valle della luna" (190 km, circa 9 ore ) Si prosegue per Lamayuru. Sulla strada sosta per la visita a Mulbekh dove, oltre alla statua rupestre del Buddha Maitreya che molti archeologi considerano essere non più tarda del V secolo, si trovano due monasteri posti su di un vicino ripido colle. Andando avanti verso Lamayuru si entra nella “valle della luna”, dove le bizzarre erosioni, secondo la tradizione, indicano la presenza di un antico lago che si dice sia stato fatto defluire dal santo Naropa, che passò qui un lungo periodo di meditazione, ragion per cui quest’oasi è considerata una terra pura. Visita del monastero, posto arditamente tra pinnacoli di roccia come un castello delle fiabe, sospeso su formazioni erose che sovrastano il villaggio circondato da montagne completamente desertiche; è uno dei contesti naturali più pittoreschi del Ladakh. Pranzo picnic. Cena e pernottamento.

10° giorno
Si parte per Dha, per entrare in contatto con la comunità dei Drok-Pa e proseguimento per Uleytokpo (130 km, 9 ore) Si parte per Dha (85 km) per entrare in contatto con la comunità dei Drok-pa e condividerne la vita nei villaggi. Questo popolo si distingue per razza e cultura dagli altri popoli del Ladakh. I villaggi da loro abitati sono solo 5, la loro comunità è dunque molto piccola, hanno tratti somatici puramente indo-ariani che hanno conservato inalterati attraverso i secoli. Le loro pratiche culturali e religiose si avvicinano maggiormente all’antica religione animista, conosciuta come Bonchos. Dopo la visita ai villaggi si prosegue alla volta di Uleytokpo. Pernottamento all’ Hotel The Apricot Tree, situato in una bella posizione sul fiume Indo. Pranzo picnic; cena al Resort. 
Pernottamento

11° giorno 
Sulla strada per Leh visita ai monasteri di Alchi, Likir e Phyang (95 k m, 7 ore ) Sulla strada per Leh vi sono dei monasteri che meritano di essere visitati. Il primo che si incontra, sulle rive del fiume Indo, è il santuario di Alchi, uno dei più antichi del Ladakh. Secondo gli storici, il monastero fu fondato nell’XI secolo da Kal-dan Shes-rab, un nobile tibetano che si trasferì in questa regione per sfuggire alla corrente induista e islamica. Per questo qui si trova uno squisito sapore tibetano. Likir, conosciuto anche come Klu-Kkhjil (che significa “spiriti dell’acqua”) fu in seguito dedicato all’ordine monastico dei “berretti gialli”. Questo monastero contiene enormi immagini d’argilla del Buddha, numerosi manoscritti antichi e una vasta collezione di thanka. L’ultimo monastero è quello di Phyang, che possiede tre templi principali. Arrivati a Leh (3500 metri slm), sistemazione in uno dei migliori alberghi della città, The Zen Ladakh, ottima struttura in posizione centrale. Il pomeriggio sarà dedicato alla visita del Palazzo Stok del XIX secolo, residenza della famiglia reale, e al centro tradizionale della città. Pranzo in ristorante. Cena in albergo.

12° giorno
Escursione al monastero di Hemis e tempo libero nel centro e bazar di Leh Impiegheremo la mattinata nell’escursione verso uno dei monasteri più famosi del Ladakh: il monastero di Hemis. Questo centro è particolarmente famoso per le danze religiose che vengono tenute in primavera. L’insieme deve il suo fascino alla particolarità architettonica dettata dall’influenza del territorio del Baltistan e alla sua particolarmente indovinata collocazione nell’ambiente montagnoso circostante. Il monastero è accolto dalla montagna che dispiega tutte le stratificazioni del suo travagliato passato geologico. Terminata la visita del monastero si fa rientro a Leh. Il pomeriggio sarà un momento libero per girare nel vivace centro della città con il suo bazar. Pranzo e cena in hotel. Pernottamento.

13° giorno 
Volo per Delhi. Visita del centro storico della capitale indiana. Trasferimento in aeroporto Trasferimento all’aeroporto e partenza per Delhi. Il resto della giornata in permanenza a Delhi sarà dedicato alla visita del centro storico della città con particolare attenzione ai monumenti principali. Sistemazione in camere ad uso giornaliero all’Holiday Inn New Delhi Internazional Airport (le camere sono disponibili normalmente solo dalle ore 12.00). In serata ci si trasferisce in aeroporto per il volo diretto in Italia. Pensione completa. Pernottamento.

14° giorno 
Volo di rientro per l'Italia, viaggio notturno per Monaco e coincidenza per l’Italia con voli Lufthansa. Arrivo a Milano Malpensa in prima mattinata.

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Incluso/Escluso

Le quote si intendono a persona in camera doppia. Minimo 8 partecipanti.

La quota comprende:
- Voli di linea Lufthansa Milano Malpensa–Delhi e ritorno Delhi-Milano Malpensa in classe economica via Monaco 
- Voli di linea Delhi-Srinagar e Leh-Delhi in classe economica
- Franchigia bagaglio aereo kg. 23 per persona sui voli intercontinentali, 15 Kg sui voli interni
- Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero  
- Trasporti interni in pullman a Delhi ed in fuoristrada tipo Toyota Innova (o similare) in Kashmir e Ladakh (3 persone + autista per auto).  
- Sistemazione in camera doppia in alberghi di categoria 5 stelle a Delhi, 4 stelle a Leh, 2 stelle a Kargil e Lamayuru (classificazione locale), in un Resort turistico (Uleytokpo) e in 3 campi tendati mobili (Rangdum, Tungri/Sani, Parkachic), in houseboat a Srinagar
- Trattamento di pensione completa (con 5-6 pranzi a picnic)
- Visite ed escursioni come da programma con guida locale che parla inglese
- 2 bottigliette d’acqua al giorno a persona (1 litro)
- Assistenza di un accompagnatore esperto Kel 12 al raggiungimento del numero minimo di partecipanti indicato
- Ingressi, tasse e percentuali di servizio

La quota non comprende:
- Tasse aeroportuali sui voli (circa 450 euro a persona)
- Bevande, mance, facchinaggio (negli aeroporti e negli alberghi)
- Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
- Eventuali costi per permessi per macchine fotografiche e videocamere
- Eventuali tasse d’imbarco da pagare in uscita dal Paese
- Extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
- Polizza medico, bagaglio, annullamento (variabile in base al costo del viaggio)
- Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende”

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Appunti di Viaggio

APPROFONDIMENTI DI VIAGGIO


L’altitudine, seppur mediamente inferiore a quella di altri paesi himalayani, può dare nei primi giorni un lieve fastidio.
I trasporti in Kashmir e Ladakh saranno effettuati con fuoristrada tipo Toyota Innova (o similare) utilizzati con un massimo di 3 passeggeri + autista. Ci preme segnalare che l’utilizzo di comode vetture con soli tre passeggeri a bordo, permette di avere il posto vicino al finestrino e più spazio per il proprio bagaglio personale.
I voli interni sono soggetti a ritardi, variazioni e cancellazioni a causa di maltempo, nebbia o altri imprevisti.
L’ordine delle visite può variare per esigenze tecnico-organizzative senza per questo alterare le peculiarità del viaggio.
Per questioni operative, meteorologiche o di forza maggiore il programma potrebbe subire delle variazioni, fermo restando la sostanza delle visite previste.
I tempi di percorrenza riportati nel programma sono indicativi e dipendono dal traffico, dalle condizioni delle strade e dalle soste fotografiche richieste dal gruppo.
L’itinerario in Kashmir e Ladakh prevede diversi percorsi non asfaltati e le strade possono essere polverose o lievemente dissestate.
All’interno del complesso di Alchi è vietato fotografare.
E’ consigliato l’ uso di scarpe comode da trekking leggero; ricordiamo di non dimenticare un K-way o impermeabile, un cappellino di lana, un paio di felpe, occhiali da sole, creme solari, un burro cacao, una torcia, asciugamani, salviettine umidificate ed eventuali medicinali personali.


Mance
Il vostro accompagnatore si occuperà di raccogliere le mance all’inizio del viaggio. Prevedere 90 euro a persona da dividere tra autisti, guide, facchini e personale in generale.


Sistemazioni
A Srinagar i pernottamenti sono previsti nelle comode houseboat, in cabine con servizi privati con acqua corrente fredda e tiepida.
Le sistemazioni a Kargil e Lamayuru sono previsti in semplici alberghi in camere con servizi.
I pernottamenti in campi tendati mobili sono previsti a Rangdum, Tungri (Sani) e Parkhachik; sono dotati di tende tipo canadese con materassino, lenzuola, coperte e cuscino. Un generatore da campo assicurerà elettricità dal tramonto fino alle 22.30 e sarà possibile ricaricare batterie per cellulari e per apparecchi video-foto senza bisogno di adattatori universali. E’ indispensabile portare il proprio sacco a pelo invernale (si dorme in media a 3.700 mt, qualche volta a 4.000 mt).
La sistemazione a Uleytokpo è prevista in accoglienti cottage all’ Uley Tokpo Ethnic Resort, in un ottimo contesto ambientale.
A Leh abbiamo previsto uno dei migliori alberghi di Leh, The Zen Ladakh.
A Delhi è previsto l’Holiday Inn New Delhi International Airport, un ottimo albergo 5 stelle nei pressi dell’aeroporto.

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